Tony Clifton Circus - compagnia, Roma - IT
[coordinamento artistico]
Nato nel 2001 il Tony Clifton Circus vuole essere un’insegna luminosa, con lampadine colorate e ad intermittenza, utile a segnalare la presenza di qualcosa di inatteso. Il progetto Tony Clifton Circus nasce da una causa scatenante, l’incontro con Anthony Jerome Clifton, un artista più o meno sconosciuto, italoamericano, la cui estetica può ridursi a quattro parole “la vita è strana”. La formazione di questo “Circo dell’anomalia” è responsabilità di Nicola Danesi de Luca e Iacopo Fulgi. Trovare una poetica, una linea di ricerca costante al lavoro del T.C.C. non è facile, quello che cercano di mettere in scena è la stranezza, l’anomalia; amano far ridere ma ancor più amano far strozzare la risata in gola allo spettatore. Vogliono essere riconosciuti ed apprezzati ma pensano che la strada migliore per farlo sia non essere accomodanti, non assecondare le voglie del pubblico, portare davanti agli spettatori qualcosa che sia imbarazzante più che divertente.
Da queste premesse nascono i loro spettacoli veri e propri esperimenti di comicità estrema o meglio di estremismo comico, nei quali amano mischiare la più elementare demenzialità alla sottile eleganza poetica. Ma alla base c’è sempre l’irrazionale godimento che nasce dal mettere in scena tutto questo… Da lì nasce tutto dal piacere di giocare come bambini e come bambini non chiedersi perchè nè tanto meno cosa significa... fare quello che pare e piace per loro è la cosa più importante e vederglielo fare, state certi, non è per nulla rassicurante.
Tony Clifton Circus ha fatto fin dalla sua nascita del nomadismo una caratteristica intrinseca e ha trovato un’accoglienza calorosissima all’estero per i propri progetti innovativi che oltre ad essere andati in scena in tutti i continenti nei più importanti festival di performance, circo, teatro di strada, sono anche stati co-prodotti da importanti realtà internazionali, in particolare in Francia Le produzioni di Tony Clifton Circus sono significative da un punto di vista politico culturale, perché in grado di attrarre pubblici di davvero tutte le culture. Tra le realtà che hanno sostenuto e sostengo il lavoro di Tony Clifton ci sono Lieux publics – INSITU centre national de création, Marseille, Le Fourneau – Centre national des arts de la rue, Brest, Animakt, Saulx-les-Chartreux, Les Ateliers Frappaz, Villeurbanne, Le Lieu Noir, Sete, SACD / Auteurs d’espace publique, La Paperie – Centre National des Arts de la Rue d’Angers, L’Atelline – Lieu de Fabrique Arts de la Rue Languedoc-Roussillon - Productions Bi.
RUOLO - Accompagnamento e tutoraggio artistico di tutto il progetto in presenza durante ogni tappa prevista dal programma; comunicazione del progetto; selezione dei progetti di creazione e degli artisti candidati alla call pubblica.